Circa 3 settimane fa, il Maker Protocol e la Maker Governance sono stati messi a dura prova da un crollo dei mercati. La Maker Governance—i MKR holders che governano il sistema—hanno cercato un modo per gestire il sistema durante questa tempesta perfetta in un modo completamente decentralizzato. 

Le informazioni di seguito riportate illustrano il contesto degli eventi del mercato, il dettaglio dell’impatto su Maker, la veloce risposta della Governance e gli importanti insegnamenti che si possono trarre da questa esperienza. 

Contesto

L’incertezza intorno al COVID19 e la guerra di prezzo del petrolio sono culminati in una severa recessione del mercato dei capitali a partire dal 20 Febbraio. Questo si è evoluto in un collasso, sia dello stesso mercato dei capitali, sia del mercato cripto, durante le 36 ore tra il 12 e il 13 Marzo. 

ETH Market Activity on March 12 (courtesy: Ethereum Price)

Il collasso ha portato al crollo nel valore di ETH, BTC e tutte le altre cripto del 50%. Le transazioni sono esplose sulla blockchain Ethereum, causando la congestione del network e una picco di crescita nei prezzi del gas. 

The price of gas spiked on March 12-13.

L’impatto su MakerDAO

La congestione del network e gli altissimi prezzi del gas, hanno causato rallentamenti, e in molti casi anche fallimenti, nelle transazioni. Questi problemi, insieme all’incredibile crollo del valore degli asset hanno colto alla sprovvista i Maker Vault owners, i Keepers, e le liquidity pools. Gli oracoli, la fonte dei dati-prezzo per i collaterali, hanno funzionato correttamente ma sono stati influenzati dagli stessi ritardi di tutti gli altri. Il risultato delle circostanze descritte sopra è stato il susseguirsi di un gran numero di aste, delle quali una parte vinte da bidders che hanno presentato offerte a 0 (gli “zero bidders”). 

Possessori Vault in difficoltà

I Vault owners si sono trovati in difficoltà quando provavano ad aggiungere collaterale nei loro Vault o restituire i Dai per chiuderli, durante la finestra temporale di un’ora prevista dal Protocollo, con gli alti prezzi del gas e i ritardi nelle transazioni. 

Keepers in difficoltà

Anche i Keepers si sono trovati in difficoltà su diversi fronti. C’erano 4 Keepers che gestivano bots multipli durante il collasso del mercato.  Per alcuni bots l’accesso alla liquidità di Dai è stato difficile e lento e altri Keepers non sono stati in grado di partecipare alle aste. I Keepers con liquidità sono stati messi davanti ad un inaudito numero di aste innescate. Anche se sono stati in grado di partecipare alle aste, la loro liquidità è stata consumata troppo in fretta, lasciando loro troppo poco tempo per riconvertire il collaterale in Dai e partecipare ad altre aste. La Maker Foundation ha gestito uno dei Keeper bot, che ha incontrato problemi tecnici per l’estrema congestione del network, che ha inibito la sua capacità di piazzare offerte per diverse ore. Gli altri 2 bots hanno cominciato a piazzare offerte a zero e l’altro Keeper ha finito la liquidità e non è più stato in grado di piazzare alcuna offerta per molte ore finchè non è entrato in possesso di altri Dai. 

Exchanges in difficoltà

I mercati cripto sono crollati precipitosamente e insieme alla precedente attività, la liquidità di Dai è stata impattata gravemente. Gli exchanges, in particolari quelli centralizzati, erano l’unica fonte di liquidità. Ma questa liquidità era comunque di difficile accesso dato che anche gli exchange centralizzati erano congestionati e impattati dalle transazioni ritardate. 

Dai in difficoltà

Gli eventi che hanno portato alla crisi del 12 Marzo hanno causato un’estrema carenza di Dai nell’ecosistema che è risultata nella difficoltà del Dai di mantenere la sua stabilità al Dollaro. Prima del 12 Marzo c’era stata una crescita della domanda di Dai da parte del mercato, che è stata esacerbata dagli eventi del 12 Marzo. Questo ha portato ad un rialzo del prezzo di Dai; ad esempio secondo Coinbase via TradingView, a un certo punto del 12 Marzo, il prezzo di Dai era $1.126447.

At one point on March 12, Dai traded as high as $1.12644. (Source: TradingView)

Le aste di collaterale

Gli oracoli erano soggetti agli stessi ritardi di tutti gli altri nel mercato, che ha portato a un ritardato aggiornamento dei prezzi. Dal punto di vista dei Vault owners, l’impatto è stato positivo perchè questo ha concesso loro più tempo per aumentare il collaterale o comprare più Dai e chiudere i Vault. Inoltre, il ritardo degli oracoli ha concesso ai Keepers più tempo per avere accesso alla liquidità e prepararsi per la successiva ondata di aste. 

L’inaudito crollo del valore dei collaterali ha innescato aste per circa 1,200 Vaults. Data la congestione del network e la mancanza di liquidità, i Keepers non avevano sufficienti Dai o la capacità per partecipare alle 4,447 aste innescate. Di conseguenza, le zero bids non hanno potuto essere “sfidate” come in normali condizioni di mercato, il che ha portato alla vincita delle aste da parte degli zero bidders. I Keepers hanno poi trovato la liquidità necessaria, aumentato la loro capacità e gestito la congestione per sfidare le zero bids in un secondo momento, il che ha riportato un equilibrio nella competitività delle aste.

Dall’accadere di questi eventi, alcuni hanno assunto che le zero bids fossero un attacco coordinato al sistema o un hack di sistema. Ad oggi non ci sono sufficienti prove per confermare o negare ciò. 

Per riassumere:

• Circa 4 Keepers che gestivano “bots” multipli erano attivi durante il collasso del mercato.
  • La Maker Foundation operava un Keeper bot, che ha avuto problemi tecnici per via della congestione del network.
  • Due Keepers hanno innescato numerose zero bids.
  • L’ultimo Keeper non aveva sufficiente liquidità di Dai e non ha potuto fare offerte fino a qualche ora dopo, quando è tornato in possesso di Dai. 
• Ad oggi non ci sono evidenze sufficienti per sapere se le zero bids sono state un hack del sistema. 

La risposta della Maker Governance

Il Maker Protocol è trasparente e accessibile al pubblico. Queste caratteristiche, ereditate dalla blockchain Ethereum, hanno permesso alla community un’identificazione degli eventi e una reazione veloce a quanto successo. 

Decentralized Governance in azione

La community si è riunita velocemente sul Maker Governance Forum e su Rocket.chat per discutere gli eventi e come reagire nel modo migliore. Gli holders MKR hanno dapprima risposto proponendo un executive vote per aggiustare i parametri per essere più congruenti alla capacità operativa della Ethereum blockchain. È seguito un voto per aggiustare i parametri di rischio in risposta al Dai che spingeva sopra il target rate di 1$. Poi, la Governance ha proposto l’aggiunta di un nuovo collaterale, non correlato con il mercato cripto, per fornire diversificazione e una nuova fonte di liquidità.  L’ executive vote è risultato nell’aggiunta di USDC come collaterale. 

Aste di debito MKR 

Le zero-bids del 12-13 Marzo hanno portato ad un deficit di collateral auction di approssivamente 5.4M+ Dai. Stando al Maker Protocol, i MKR holders coprono tali carenze con la diluizione di MKR. Se un Vault è stato aperto ad un’asta ma l’asta del collaterale non produce abbastanza Dai per rimpiazzare i Dai “avanzati” di tale Vault, il Protocollo automaticamente crea MKR tramite un’asta di debito, per diluire il valore di MKR. Questo rischio incentiva gli holders a governare con responsabilità. 

Il Maker Protocol, quindi, ha creato e concluso varie aste per ricapitalizzare il sistema. Il 29 Marzo, 20,980 MKR sono stati messi all’asta per 5.3M Dai.

Forum discussion noting 5M+ Dai system debt.

Vault liquidati

Circa 1,200 Maker Vaults erano sotto-collateralizzati e sono quindi stati liquidati. Come notato sopra, la Maker community sta momentaneamente discutendo le circostanze intorno alle zero bids e le risultanti liquidazioni. Si determinerà come indirizzare il problema dei Vault liquidati in seguito a queste discussioni.Tutti sono invitati a seguire le conversazioni a riguardo sul Governance Forum e sui Social Media.

Per riassumere:

• La Maker Governance si è mossa velocemente per votare sui parametri della Debt Auction.
• La community ha lanciato velocemente nuovi tools di analisi, permettendo agli osservatori di seguire meglio i cambi e le correzioni che avvenivano. Vedi changelog.  
• Gli eventi zero-bid del 12-13 Marzo hanno portato a un deficit di 5.4M+ Dai. 
• Circa 1,200 Maker Vaults sono diventati sotto collateralizzati e di conseguenza sono stati liquidati. Come notato sopra, la community sta discutendo le circostanze intorno alle zero bids e le risultanti liquidazioni.

Lessons Learned

La resilienza del sistema e dei partecipanti sono state testate. La Maker Governance ha usato gli strutturati processi di sistema disponibili per navigare dentro questa tempesta. La buona notizia è che la Maker Governance ha agito in fretta, in modo decisivo e con la sicurezza che il sistema funzionasse. E, sia la community che il sistema sono usciti più forti da questa esperienza. Ecco cosa abbiamo imparato:

• Un portfolio di collaterali diversificato avrebbe attutito l'impatto di un crollo del mercato. La Maker Foundation crede che sia prioritario includere asset reali e centralizzati come collaterali per garantire i benefici della diversificazione al sistema. Asset centralizzati non rendono il protocollo stesso centralizzato. 
• È imperativo che il processo di governance rimanga chiaro e strutturato, ma sufficientemente versatile per rispondere ai bisogni di un sistema in continua evoluzione (l’abilità di inserire nuovi tipi di collaterali e cambiare i parametri di rischio e asta). Il processo deve continuare a coinvolgere sempre di più la community.
• Il sistema di MakerDAO ha vissuto un maggiore coinvolgimento dei Vault holders, più partecipazione nelle decisioni della Maker Governance, maggior partecipazione dei Keepers, e nuove fonti di liquidità create dai Dai holders. Questo ha rafforzato il sistema e deve essere incoraggiato nel futuro.
• La rapida flessione del mercato ha messo in mostra alcune limitazioni nell'ecosistema dei Keeper. Il ruolo dei Keepers dovrà essere sviluppato e migliorato nel prossimo futuro. La community, inclusi i Keepers e i potenziali, e la governance devono considerare e risolvere i problemi relativi all’infrastruttura operativa dei Keepers, per rendere l’ecosistema più robusto e diversificato. 
• Differenti fonti esterne di liquidità sono necessarie, l’ecosistema non può dipendere solo su uno e due echange. Assicurarsi e coinvolgere più canali di liquidità non nativi è molto importante per il futuro. 
• La Maker community ha gestito una situazione molto brutta con successo, provando di essere una delle più appassionate comunità nello spazio cripto. 

I prossimi passi della Foundation

L’obiettivo della Maker Foundation è di evolvere MakerDAO per assicurare il successo del Maker Ecosystem. La Foundation si impegna nelle seguenti priorità, per sviluppare e rafforzare la DAO e arrivare a una totale decentralizzazione della governance:

• Dare ancora più potere alla community per mantenere il suo impegno nella governance, specialmente nei processi richiesti per sostenere la salute e la sicurezza del Maker Protocol e dell’ecosistema MakerDAO. 
• Favorire un’autosufficiente MakerDAO, dove la community governa tutti i processi, le strutture e le persone, inclusi l’adozione di nuovi collaterali, le Maker Improvement Proposals (MIPs), e gli Elected Paid Contributors (EPCs).
• Contribuire alla guida sull’intero processo di liquidazione, inclusi lo sviluppo dell’ecosistema dei Keepers e le dinamiche di aste.
• Contribuire alla guida sugli Oracoli, gli strumenti di congelamento della liquidazione, i processi di Emergency Shutdown, e di ridistribuzione.
• Continuare gli steps di cui sopra, dato che la Foundation lavora per il suo fine ultimo: la totale decentralizzazione di MakerDAO e la dissoluzione della stessa Foundation.

Se sei un MKR holder, o stai pensando di diventarlo, apprendi di più sulla partecipazione alla Maker Governance leggendo la Voter Onboarding Guide e la Governance and Risk Overview su Awesome MakerDAO.

Disclaimer: Le osservazioni in questo post sono fatte alla data di pubblicazione e il contenuto è solo a scopo informativo.